sabato 4 dicembre 2010

L'ARIA DEL SINDACO

Da qualche giorno, forse per effetto della direzione dei venti, l'aria di Falconara è miscelata con un forte odore tipico della raffineria. Una puzza costante che rimane a lungo nel naso, e posso immaginare anche nei polmoni. Chi non abita nei pressi di una raffineria non può immaginare quanto sia fastidioso ed impregnante questo odore.

E pensare che in città normali, il vento ed il freddo pungente di questi giorni, di solito la pulisce l'aria, la rende più leggera, respirabile. Da noi invece accade il contrario, ed è strano che gli amministratori non se ne accorgano. Del resto sono appena stati protagonisti del workshop organizzato dall'Api, un evento creato per enfatizzare gli effetti positivi che quell'industria produce sul territorio.

Proprio oggi ad Ancona ci sarà una manifestazione regionale a sostegno dei referendum per l'acqua pubblica perchè è un Bene Comune da tutelare. Quindi strenua difesa dell'acqua,  che come l'aria, è un elemento essenziale per la sopravvivenza degli esseri umani. 

Spesso per sottolineare la pubblica funzione dell'acqua si usa un termine scherzoso: "l'acqua del sindaco", questo per sottolinearne anche la sua buona qualità che è garantita dal sindaco. 
Potremmo usare lo stesso criterio anche per l'aria? L'aria del sindaco? Garantisce lui sulla qualità dell'aria che respiriamo. Che dite è il caso di ringraziarlo?  

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