Ho ricevuto via posta il numero di luglio della rivista "In Falco". Il giornale è distribuito gratuitamente alle famiglie e agli operatori economici di Falconara. Il direttore è il Sindaco Goffredo Brandoni, il direttore responsabile Giuseppe Giannini. Insomma è arrivato il giornalino dell'Amministrazione comunale che come dice il sottotitolo dovrebbe fornire "informazioni, notizie, avvenimenti della comunità falconarese". Una nota all'interno chiarisce che "anche questa edizione e stata realizzata a costo zero per l'amministrazione, grazie alla generosa collaborazione di sponsor privati".
Ho sfogliato il giornale è ho notato che gli avvenimenti e le notizie pubblicate sono semplicemente degli articoli che propagandano le azioni del sindaco e della sua giunta. Certo niente di illegale, ma se l'obiettivo del giornale era quella di dare informazioni degli avvenimenti della comunità, allora è chiaro che in questo caso è mancato un ingrediente fondamentale per rendere la lettura più interessante.
Chi ha ricevuto il giornalino avrà infatti notato che non ci sono dichiarazioni, o considerazioni di forze politiche dell'opposizione, e nemmeno ci sono brani che riportano gli interventi delle numerose associazioni che operano in città.
Insomma una operazione propagandistica dal sapore retrò. Gli articoli si limitano a dare notizia delle varie iniziative dell'amministrazione comunale senza dare spazio ad eventuali dissensi, o peggio ignorando notizie di altri avvenimenti accaduti in città.
In molte città d'Italia vengono distribuiti giornalini comunali, è naturale che chi amministra la città cerca di far apprezzare ai cittadini le cose fatte, ma raramente non si mette a disposizione una pagina per il contradditorio, in questo caso mi sembra che si voglia impedire il democratico diritto di critica.
Ora però vorrei capire se "In Falco" è realmente un giornale comunale. Se lo è, o aspira a diventarlo, anche se finanziato da generosi sponsor, la comunità falconarese credo che abbia il diritto e la curiosità di ascoltare l'altra campana di tutte le forze politiche e delle realtà sociali che operano in città, credo anche che la comunità falconarese non possa accontentarsi di vedere le foto del sindaco intento ad operare a 360°.
Altrimenti ci troveremmo purtroppo di fronte al triste tentativo di riproposizione della propaganda di regime come ai tempi del cinegiornale prodotto dall'Istituto LUCE tra il 1927 e il 1945.
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