sabato 15 novembre 2008

IL PEAR QUESTO SCONOSCIUTO

Negli ultimi tempi è molto citato il PEAR Piano Energetico Ambientale Regionale. Tutti ne parlano, ma quanti lo hanno letto? Credo veramente poche persone.
Il PEAR è scritto in un volume di parecchie cnetinaia di pagine, è una analisi complessa e dettagliata degli obiettivi, e degli scenari energetici regionali.

Spero di fare cosa gradita pubblicare le conclusioni dello studio.
A pagina 42 del sommario del PEAR potete leggere:

"In definitiva, la Regione Marche, attraverso lo strumento del PEAR, definisce come tecnologia prioritaria per il conseguimento del pareggio di bilancio la produzione elettrica da generazione distribuita e cogenerazione.
Quanto alla localizzazione e alle dimensioni degli impianti si punta agli impianti di taglia piccola per installazioni vocate alla trigenerazione di energia elettrica, caldo e freddo (ospedali, centri commerciali, centri direzionali,) ed alla taglia media (fino a qualche decina di MW) per centrali di cogenerazione per aree indunstriali omogenee.
Ricade sotto questa strategia anche la promozione degli interventi tesi a rintracciare un percorso fattibile per lo sfruttamento in teleriscaldamento dell'energia termica di scarto proveniente dalle esistenti centrali a ciclo combinato di Falconara (api) e Jesi (sadam). Ciò potrà rendere più agevole lo sviluppo di azioni concertate e coerenti in attuazione del Protocollo d'intesa con Api per lo sviluppo del polo energetico-ambientale di Falconara.

Lo stesso polo energetico-ambientale di Falconara ha recentemente visto la riattivazione come "impianto di emergenza" della Centrale Enel di Camerata Picena. La centrale turbogas (104 MW elettrici a fronte di una potenza termica complessiva di 500 MV) utilizza una tecnologia manifestamente obsoleta ed il suo esercizio è giustificato solo nei momenti di massima richiesta della rete, quantificati dalla stessa Enel in circa 100 ore/anno.
Vista l'elevata concentrazione nell'area di impianti di generazione elettrica non si intravede, allo stato, nessuna possibile diversa utilizzazione dell'infrastruttura, nè l'insediamento di nuove centrali a combustibili fossili nell'area.

La conclusione da trarre riguardo al tema della generazione elettrica in regione è quindi la caratterizzazione del PEAR sulle seguenti due priorità:
  • il raggiungimento nell'orizzonte temporale del presente piano (2015) di una chiara tendenza al pareggio tra la domanda e l'offerta di energia elettrica;
  • tele tendenza al pareggio va conseguito con il ricorso prioritario alle tecnologie della distribuzione distribuita, della cogenerazione e della trigenerazione. "

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