Oggi in Consiglio Comunale due i punti focali sui quali vorrei appuntare alcune mie considerazioni: la presenza dei dirigenti dell'Api a relazionare sulla bonifica in atto a seguito dello sversamento in mare di olio combustibile, e il voto di una variante al PRG per permettere la vendita di tre immobili nel centro cittadino.
Sul punto primo vale la pena sottolineare semplicemente che la relazione del dirigente dell'Api tendeva a minimizzare l'incidente ed ad evidenziare l'impegno dell'azienda a ripulire le spiagge. Non c'è stato un minimo accenno al quando è successo l'incidente con precisione, per quale motivo è accaduto, e soprattutto nessuna certezza sul quantitativo del materiale sversato in mare, che è sempre bene ricordarlo è pericoloso e cancerogeno. Cosa molto grave secondo me è che la Raffineria Api, nemmeno in questa pubblica occasione, per voce dei dirigenti presenti non si sia sentita in dovere principalmente di chiedere scusa alla città per l'ennesimo danno che ha provocato. Atteggiamento che non dovrà essere dimenticato dai cittadini di Falconara e da chi governa questa città.
Il secondo punto evidenzia la poca coesione di questa maggioranza e la scarsa attitudine di cercare il dialogo anche tra chi giustamente esterna perplessità sul metodo usato per stesura del bilancio comunale. Il sindaco secondo me questa volta astenendosi ad un ODG presentato e firmato da tutti i capogruppi della maggioranza, nel quale si chiedeva semplicemente di verificare altre possibilità alternative alla vendita degli immobili della scuola materna del centro Qui di via Republica e di una casa sita in Via Gobetti, ha dimostrato poca affinità con il dibattito politico che ha portato appunto tutti i gruppi consiliari di maggioranza ad impegnarsi per evitare la vendita di edifici pubblici che sono essenziali per la vita quotidiana dei cittadini.
Ho la sensazione che da troppo tempo si sta navigando a vista, e il porto a cui approdare non è stato ancora comunicato all'equipaggio.
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